Cosa avrebbe fatto Landauer oggi durante la pandemia? Ce lo dice Gianfranco Ragona per Elèuthera Editrice

Gustav Landauer con moglie e figli - Primi del Novecento
La moglie di Gustav, la poetessa Hedwig Lackmann, morì a causa della pandemia di Spagnola nel 1918.

Gianfranco Ragona ragiona sul momento attuale e non solo, curatore dell’antologia “La comunità anarchica” di Gustav Landauer, testo creato a partire dalla vita e dalle opere del filosofo e pensatore libertario tedesco. Scheda libro – https://eleuthera.it/scheda_libro.php…

L’itinerario biografico e politico di Gustav Landauer (Karlsruhe, 7 aprile 1870 – Monaco di Baviera, 2 maggio 1919) attraversa tutti i grandi eventi della sua epoca, dai congressi della Seconda Internazionale, dove matura la separazione tra socialdemocrazia e anarchismo (anche se lui si definirà sempre, ostinatamente, anarco-socialista), alle manifestazioni pacifiste per prevenire lo scoppio della prima guerra mondiale e nella Repubblica dei Consigli di Baviera dove troverà la morte il 2 maggio 1919, barbaramente massacrato da un plotone di Guardie Bianche nelle quali militavano anche alcuni futuri gerarchi nazisti.

Nonostante l’epoca drammatica in cui vive, Landauer è fermamente convinto che un altro mondo è non solo necessario ma anche possibile qui e ora. Così innesta nel suo pensiero politico elementi «eretici» che gli consentono di elaborare una visione originale del mutamento sociale. La rivoluzione non è più vista come un atto, ma come un processo al cui centro pone l’individuo comunitario, ovvero l’individuo impensabile come singolarità in quanto frutto delle sue relazioni con gli altri. Una concezione controcorrente che fa di Landauer un pensatore quanto mai attuale e innovativo, nonché una delle menti più lucide e appassionate della Rivoluzione sociale e socialista in Baviera dove ebbe anche ruolo come ministro della Cultura (Bayerische Räterepublik).

Gianfranco Ragona (1971) è ricercatore di Storia del pensiero politico all’Università degli Studi di Torino. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Maximilien Rubel (1905-1996). Etica, marxologia e critica del marxismo, Milano, FrancoAngeli, 2003; Gustav Landauer. Anarchico ebreo tedesco, Roma, Editori Riuniti University Press, 2010; Gustav Landauer. A Bibliography (1889-2009), Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2011.

 

 

Laboratorio Libertario Landauer in memoria di Tekoșer

Il nuovo sito Il Ciclone di Fuoco – Agirê Bablîsokê vuole dare notizie dalla Rivoluzione nel Nord della Siria e nel Medioriente! Inoltre raccoglie gli scritti DI e SU Orso Dellatullo. Ringraziamo loro per avere inserito anche il nostro scritto dove a caldo aiutavamo a dare a modo nostro la notizia della morte di questo grande compagno. Ancora non riusciamo quasi a crederci nonostante sono passati parecchi giorni e soprattutto dopo le sentite e partecipate manifestazioni a Torino e a Firenze in suo ricordo. Rincuora vedere come viene con tanta stima omaggiata la sua memoria e i suoi ideali in tutta Italia e non solo.
Orso vive e vivrà nelle nostre lotte!

Purtroppo ci ha lasciati in battaglia mentre combatteva, contro l’Isis e per la Rivoluzione assieme ai curdi e ad altri combattenti di tutto il mondo, un compagno che avremmo tanto voluto conoscere. Un coraggio e una tempra davvero rara. Ci eravamo abituati a leggere i suoi brevi aggiornamenti dove raccontava davvero bene scampoli della vita al fronte, dell’animo con cui ogni giorno si rischiava la vita con tanta disinvoltura e generosità. Certi temperamenti non possono stare fermi ad aspettare che qualcosa succeda, specie in Italia dove ci si risparmia ancora così tanto per combattere chi ci sottrae l’oggi e il domani. Speravamo tanto che saresti tornato e avresti condiviso la tua grande esperienza con noi un giorno, non ti conoscevamo ma ci eri già familiare. E invece no, hai voluto dare tutto te stesso lì su quel fronte e adesso qui ci si sente tutti più soli.
Possa il tuo coraggio, la tua generosità e il tuo esempio caro Orso Dellatullo essere come un seme che darà tanti rivoluzionari frutti.