In ricordo di Gustav Landauer, a 100 anni dalla sua uccisione

Come già ieri abbiamo anticipato, oggi ricorrono i 100 anni dall’uccisione di Gustav Landauer. La Repubblica dei Consigli di Baviera fu l’ultima delle regioni insorte a cadere proprio l’1 maggio del 1919. Quel giorno Gustav Landauer fu arrestato e l’indomani, il 2 maggio, fu tragicamente fucilato dalle Freikorp, legioni di civili nazionalisti arruolate con l’incarico di sopprimere brutalmente quel bellissimo esperimento rivoluzionario di città autoproclamatesi libere repubbliche e autogovernate dagli stessi consigli dei lavoratori. Nelle stesse Freikorp troveremo poi, guarda caso, le più importanti forze che sostennero Hitler nella costituzione di quel partito nazista che trascinò l’Europa già stremata in un secondo folle conflitto mondiale.

Come mai ci siamo appassionati così tanto alla figura di Gustav Landauer e a questo periodo storico? Perché di quella rivoluzione gli anarchici, assieme alle Leghe Spartachiste di Rosa Luxemburg (anche lei vilmente uccisa dalle Freikorp e anche lei tra le prime critiche a sinistra della Rivoluzione di Ottobre), fecero un’ulteriore importante sperimentazione che, anche se durata poco, assieme ad altri importanti tentativi che ci furono altrove (dalla Comune di Parigi alla Rivoluzione del ’36 in Spagna), rappresenta ancora oggi un faro e un grande e ineludibile banco di prova. Ma di questo parleremo meglio nei prossimi giorni, quando pubblicheremo un documento in cui approfondiremo questi aspetti.

Intanto, la sorpresa che volevamo farvi proprio oggi, in ricordo della grande figura di Landauer, è il lancio ufficiale del nostro sito. Da quando ci costituimmo, a giugno del 2017, ci siamo interfacciati soltanto attraverso la nostra pagina Facebook. Oggi, grazie anche al contributo di nuovi arrivati, inauguriamo il nostro sito, in cui abbiamo cominciato a riordinare quanto finora abbiamo prodotto, e all’interno del quale si intuiscono anche le aree tematiche che riteniamo sia importante sviluppare a livello locale qui a Catania per il futuro prossimo, in una fitta rete di scambi anche con il resto d’Italia e non solo. Inoltre, ci siamo decisi ad aprire un profilo Instagram, stimolati dal dibattito che abbiamo avuto di recente rispetto all’uso dei social per propagandare e veicolare meglio la scintilla che speriamo accenda presto quei mille focolai che solo potranno rischiarare i tempi che si intravedono di già molto bui.
Ecco a voi quindi il nostro sito!

Gustav Landauer vive nelle nostre lotte!
Viva la Rivoluzione Sociale!
Viva l’Anarchia!

Le immagini della presentazione dei libri di Cannibali e Re

La presentazione dei libri di Cannibali e Re a Catania è andata veramente molto bene! Ringraziamo i tanti accorsi a questa iniziativa! Ci ha fatto piacere vedere persone mai conosciute prima e siamo anche contenti di aver stretto legami nuovi importanti. Il dibattito poi è stato quasi inarrestabile! Alla prossima iniziativa invitiamo però di più alla puntualità! Dopo il dibattito la Brigata Arditi del Mestolo “Lescassarôles” ha sfamato i reduci della serata e gli accorsi al concerto. Ringraziamo i ragazzi dei Tifone Crew e soprattutto la Palestra LUPo per la collaborazione. Prossimamente scriveremo un nostro contributo dove metteremo in risalto i tanti aspetti interessanti usciti fuori durante la presentazione e il dibattito.

Laboratorio Libertario Landauer in memoria di Tekoșer

Il nuovo sito Il Ciclone di Fuoco – Agirê Bablîsokê vuole dare notizie dalla Rivoluzione nel Nord della Siria e nel Medioriente! Inoltre raccoglie gli scritti DI e SU Orso Dellatullo. Ringraziamo loro per avere inserito anche il nostro scritto dove a caldo aiutavamo a dare a modo nostro la notizia della morte di questo grande compagno. Ancora non riusciamo quasi a crederci nonostante sono passati parecchi giorni e soprattutto dopo le sentite e partecipate manifestazioni a Torino e a Firenze in suo ricordo. Rincuora vedere come viene con tanta stima omaggiata la sua memoria e i suoi ideali in tutta Italia e non solo.
Orso vive e vivrà nelle nostre lotte!

Purtroppo ci ha lasciati in battaglia mentre combatteva, contro l’Isis e per la Rivoluzione assieme ai curdi e ad altri combattenti di tutto il mondo, un compagno che avremmo tanto voluto conoscere. Un coraggio e una tempra davvero rara. Ci eravamo abituati a leggere i suoi brevi aggiornamenti dove raccontava davvero bene scampoli della vita al fronte, dell’animo con cui ogni giorno si rischiava la vita con tanta disinvoltura e generosità. Certi temperamenti non possono stare fermi ad aspettare che qualcosa succeda, specie in Italia dove ci si risparmia ancora così tanto per combattere chi ci sottrae l’oggi e il domani. Speravamo tanto che saresti tornato e avresti condiviso la tua grande esperienza con noi un giorno, non ti conoscevamo ma ci eri già familiare. E invece no, hai voluto dare tutto te stesso lì su quel fronte e adesso qui ci si sente tutti più soli.
Possa il tuo coraggio, la tua generosità e il tuo esempio caro Orso Dellatullo essere come un seme che darà tanti rivoluzionari frutti.