da buon borghese
li condannerai a cinquemila anni
più le spese
ma se capirai se li cercherai
fino in fondo
se non sono gigli son pur sempre figli
vittime di questo mondo.”
Anche se in ritardo, volevamo fare dei ringraziamenti per l’incontro del 23 maggio sul quarantennale della legge Basaglia. Innanzitutto ringraziamo la Palestra Lupo che ci ha ospitato per potere svolgere il nostro incontro. Poi ringraziamo Natale Adornetto e Giuseppe Bucalo per aver messo a disposizione le loro conoscenze frutto di anni di attivismo antipsichiatrico, senza le loro esperienze e competenze tecniche in merito, nonostante ci sta a cuore questa causa, non avremmo potuto intavolare una discussione come quella che c’è stata che speriamo sia servita ad aprire gli occhi su una problematica che forse molti nemmeno si immaginavano. Inoltre ringraziamo le tante persone che sono venute al nostro incontro e hanno partecipato al dibattito finale. Nonostante non abbiamo avuto le possibilità di pubblicizzare meglio l’evento con locandine per la città ci ha piacevolmente stupito vedere così tanti presenti interessati a una così difficile tematica. Visto l’attenzione che questa visione antipsichiatrica ha ricevuto siamo disposti, con chi è interessato Catania, a programmare una condivisa campagna informativa locale a partire da settembre. Nel nostro Comunicato d’Intenti infatti abbiamo specificato la nostra disponibilità a collaborare anche con chi non è libertario o anarchico fondando comitati di base specifici o semplicemente facendo cose utili e pratiche in collaborazione con gli individui o le realtà che vogliono spendersi per le tante problematiche da cui siamo purtroppo circondati. L’antipsichiatria sappiate che è una delle tante lotte che vorremmo abbracciare. Per chi a Catania desidera avere libri di Giuseppe Bucalo o sulla cultura e il movimento libertario ci contatti in privato, in questa fase la vendita di libri su queste tematiche è di prezioso sostegno per il Laboratorio Libertario Landauer a cui siete invitati a partecipare nelle modalità a voi più confacenti sempre contattandoci sulla nostra pagina in attesa di fare un sito tutto nostro e chissà trovarci prima o poi anche una possibile sede una volta raggiunto un numero adeguato di sostenitori.
Un caro saluto a tutti
Alla prossima iniziativa!
COMUNICATO NO MUOS – SULLA GIORNATA DI MOBILITAZIONE A SIGONELLA DEL 21/04/2018
Il 21 aprile in centinaia internazionalisti contro le guerre davanti alla portaerei USA di Sigonella
Le basi militari non sono sacre e intoccabili: la lotta non si arresta
Come movimento No MUOS ci siamo mobilitati arrivando fino alla Base Militare U.S.A. di Sigonella in risposta alla grande escalation bellica che ha visto come protagonista principale la Sicilia (col mortifero triangolo di basi militari di Sigonella, Niscemi e Augusta) nell’ultimo attacco in Siria orchestrato dal governo americano.
Nonostante la macchina della repressione, nonostante le disastrate condizioni di strade e autostrade di una Sicilia al collasso per favorire un’economia guerrafondaia e nonostante i tempi brevi che disponevamo per dare una significativa risposta, sono state presenti centinaia di manifestanti da tutta l’isola (e non solo).
Da anni denunciamo pubblicamente i grandi pericoli connessi alle politiche militariste e imperialiste rompendo la narrazione menzognera di un Italia neutrale impiegata in innocue missioni di “pace”. Tali missioni militaritolgono puntualmente le risorse territoriali e sociali, impoverendo la nostra economia e la nostra dignità, incidendo drammaticamente sul destino di popolazioni lontane che sono poi costrette a scappare dalle loro terre, dove i governi occidentali invece di portare democrazia vanno a portare guerra, morte, distruzione e ingiustizia.
Uno dei pericolo più grandi oggi, oltre alla rassegnazione, è la totale deviazione delle informazioni che subiamo dai vertici dei mass media. Da anni proviamo a smascherare questo apparato di menzogne mostrando la vera immagine della occupazione militare U.S.A in Sicilia.
Andando a Sigonella abbiamo ancora una volta dimostrato che non è vero che “Le basi militari sono sacre e intoccabili”, portando simbolicamente la nostra solidarietà a quelle popolazioni della Siria, del Rojava, della Palestina e di tutte quelle altre parti del mondo dove si subiscono attacchi interni o esterni che impediscono reali processi di autodeterminazione.
Crediamo nella possibilità di costruire percorsi aperti, affinché l’ostilità ad ogni base militare diventi popolare e si trasformi in azione concreta, incoraggiando la sana diffidenza che ogni popolo oppresso prova nei confronti di ogni divisa, recinto e confine.
Come movimento NO MUOS reputiamo quindi la giornata del 21 aprile un ulteriore passo avanti di una mobilitazione ampia, che vede protagoniste diverse realtà e individui che si coordinano in una lotta di resistenza, facendo di ogni diversità di pratiche e visioni una ricchezza, credendo fermamente che solo unendo la nostra lotta con quella dei No TAV, NO TAP, NO SNAM, delle compagne e dei compagni nelle ZAD in Francia, e di chi in tutto il mondo lotta contro lo sfruttamento dei territori e l’oppressione dei popoli, si possa uscire dall’immobilismo.
Teniamo vivo in questo Sud del mondo un importante riferimento, che ha dimostrato essere sia popolare e sia pronto a portare avanti un percorso radicale con spirito di solidarietà internazionalista, in difesa di ogni popolazione colpita da guerre e interessi transnazionali, multinazionali, capitalisti.
No Muos! No Sigonella! No War!
La lotta non si arresta!
SIETE INVITATI A PARTECIPARE AL NOSTRO PROGRAMMA NO MUOS
Sabato 19 maggio manifestazione regionale No MUOS a Ragusa, Concentramento ore 15 piazza Stazione
Sabato 30 giugno corteo No MUOS a Caltagirone, Concentramento ore 15 davanti al Tribunale
Dal 2 al 5 agosto Campeggio e manifestazione nazionale No MUOS, in c.da Ulmo a Niscemi (CL)
ALTRE INIZIATIVE IN SICILIA
25 aprile corteo partigiano e antifascista Catania
29 aprile giornata per la libertà di circolazione Palermo
29 aprile pedalata per la Palestina Catania
1 maggio pro-palestina a Catania
8 maggio a catania contro la partenza del giro d’Italia da Israele
19 maggio corteo contro le morti sul lavoro Siracusa
Movimento NO MUOS
APPELLO NAZIONALE CONTRO LA GUERRA
Sabato 21 aprile manifestazione a Sigonella
La guerra è iniziata. I fascismi imperversano. Le minacce di queste ultime settimane da parte di Usa, Francia e Gran Bretagna contro la Siria si sono trasformate in realtà con un attacco missilistico notturno a Damasco e ad altre cittadine. La Siria rimane un terreno di scontro interimperialistico di cui fanno le spese soprattutto i civili. Come già con l’Iraq e la Libia, si cercano pretesti per azionare il grilletto; stavolta si è trattato di un presunto uso di armi chimiche da parte del governo di Assad. I governi di USA, Francia e Gran Bretagna però non vengono minimamente scossi di fronte ai continui e reali massacri operati dai loro alleati: quello dei palestinesi da parte dell’esercito israeliano; quello dei curdi ad Afrin, da parte della Turchia di Erdogan in complicità con Isis, quello del popolo yemenita da parte dell’Arabia Saudita.
L’Italia ancora un volta adotta un falso neutralismo che nasconde il suo essere schierata dalla parte delle politiche di guerra statunitensi e di essere esportatrice di ordigni che uccidono da anni popolazioni della regione mediorentale. Qui la tensione continua a restare altissima, con Usa e Giordania adesso impegnati nell’esercitazione militare (terrestre e aeronavale) denominata “Eager Lion”: la più grande prova di guerra in Medioriente che per due settimane schiera circa 7000 militari lungo i confini giordani affacciati sulla Siria. Anche in questo caso, l’Italia non fa mancare il suo appoggio: una delle navi statunitensi partecipanti all’esercitazione, la Uss New York, il 12 aprile è infatti partita dal porto di Augusta carica di truppe ed elicotteri d’assalto. Tra gli scenari simulati durante il war game c’è anche un attacco chimico: chiara allusione ai crimini contro i civili di cui è accusato il regime di Assad.
Quella che si sta giocando in Siria è una questione di vitale importanza per la sopravvivenza delle politiche imperialiste di tanti stati, non esclusa l’Italia che, per non restare fuori dall’eventuale spartizione, mette a disposizione il suo territorio.
Con Aviano (da dove sono decollati gli F-16 Usa schierati nel Mediterraneo), Sigonella (capitale dei droni), il porto nucleare di Augusta e le basi MUOS e NRTF di Niscemi, centrali nella gestione delle informazioni militari, l’Italia si conferma ancora una volta la portaerei degli Stati Uniti nel cuore del Mediterraneo.
In questo scontro fra potenze imperialiste, dove Russia e Usa hanno un ruolo di primaria importanza, in gioco c’è la ripartizione e l’allargamento delle sfere di influenza in Medioriente, l’eliminazione dei concorrenti, il tentativo di sottrarre terreno al nemico, la sopravvivenza dell’economia capitalistica di queste potenze, la fine di ogni tentativo di autodeterminazione popolare.
Noi siamo a fianco del popolo siriano che resiste e di tutti i popoli soggetti ad aggressione e costretti a vivere in uno stato di guerra permanente. Non saranno le politiche imperialiste e le loro guerre a determinare l’uscita dalla crisi.
Per noi soltanto l’uscita da questo sistema economico che ci sfrutta e che per reggersi deve sostenere la guerra (le spese militari aumentano nel 2018 a 68 milioni di euro al giorno mentre diminuiscono notevolmente i finanziamenti alla spesa sociale), ci potrà dare un futuro diverso. Un futuro di pace e solidarietà tra i popoli che passa attraverso la piena smilitarizzazione della Sicilia e del Mediterraneo.
Stop ai bombardamenti in Siria e ovunque!
Pace, giustizia e autodeterminazione per i popoli ribelli!
Denunciando la complicità diretta di due ditte, a radicamento nazionale, nella costruzione delle basi di Sigonella e del MUOS, rispettivamente Cmc e Gemmo impianti, proponiamo per sabato 21 aprile una giornata di mobilitazione nazionale contro la guerra.
In Sicilia:
Sabato 21 Aprile manifestazione davanti ai cancelli di Sigonella, ore 15.00
8 maggio manifestazione a Catania per la Palestina contro la partenza del giro d’Italia da Israele
Sabato 19 maggio corteo No Muos a Ragusa, Concentramento ore 15 piazza Stazione
Sabato 30 giugno corteo No Muos a Caltagirone, Concentramento ore 15 davanti al Tribunale
Campeggio e manifestazione nazionale, c.da Ulmo, Niscemi dal 2 al 5 agosto
Movimento NO MUOS